Nel seguente articolo, andremo ad analizzare il perché la business intelligence sia importante e strategicamente fondamentale all’interno delle piccole e medie imprese.
La Business Intelligence è l’insieme di attività e processi aziendali che hanno il fine di monitorare la propria attività.
Il processo di Business Intelligence raccoglie i dati in tempo reale tramite tutti i sistemi informativi aziendali e, attraverso report dedicati, li rende fruibili all’imprenditore o al manager.
Fornisce una panoramica dell’andamento aziendale sotto forma di dashboard e grafici, che mette a disposizione del management, informazioni puntuali e dettagliate sullo stato di salute dell’impresa.
A differenza della Business Intelligence (BI) che si concentra sull’Analisi Descrittiva, redendo visibili la panoramica storica ed attuale dell’azienda, la Business Analytics, si focalizza sul perché qualcosa accade e fornisce previsioni grazie all’Analisi Predittiva, al Data Mining e all’apprendimento automatico.
Qui, si parla di statistica inferenziale: attraverso la costruzione di modelli statistici (per esempio: modelli di regressione lineare) si cerca di individuare la correlazione tra variabili diverse, che possono avere un impatto, positivo o negativo, sul business dell’impresa.
Per capire meglio, vorremmo fare un esempio di quello che potrebbe essere oggetto di un’analisi inferenziale di Business Analytics.
Un’azienda X che commercializza smartphone ha condotto un’indagine di mercato su un campione di utenti (355).
Dati di Business Analytics
Raccogliendo tutti i dati della ricerca, sono state individuate 3 variabili principali:
Su 355, 195 utilizza Brand Y e 160 NON utilizza Brand Y.
L’obiettivo dell’azienda X è quello di orientare le proprie vendite in base all’andamento del mercato.
Le statistiche create servono all’azienda per analizzare, nel dettaglio, come poter operare al meglio evitando errori commerciali e di stoccaggio che potrebbero impattare sia sull’economia aziendale che sulle vendite sbagliando l’approccio con il cliente.
Tutti i dati raccolti serviranno per fare una formazione mirata ai venditori e per capire velocemente le esigenze ed il target del cliente in base all’utilizzo dello Smartphone precedente.
Dai dati sopra indicati, la conclusione che si può trarre è la seguente:
Mantenendo costanti le altre variabili (Constant & App_50_dummy), la probabilità stimata è che l’evento di interesse aumenti di 0,053 quando il costo medio mensile aumenta di € 1.
Mantenendo costanti le altre variabili la probabilità stimata è che l’evento di interesse aumenti di 1,231 per gli utenti che hanno almeno 50 apps comparati con gli altri, acquistando il brand Y (evento desiderato).
Quindi, in poche parole, quello che si evince è che per vendere lo smartphone brand Y l’azienda dovrà puntare su un target con capacità di spesa importante per i dispositivi tecnologici, quindi puntare sulla qualità del prodotto e non certo sul prezzo.
La Business Analytics ha il compito, come nel caso studio sopra citato, di creare un forte impatto diretto e positivo sulla gestione delle vendite al fine di veicolare i clienti ad acquisti mirati e ponderati.
Le potenzialità che racchiude la Business Analytics sono tante e di varia natura.
In un articolo è possibile spiegare a grandi linee le sue funzionalità, ma il suggerimento è quello di fare un’analisi dettagliata e mirata della propria attività in modo da essere propositivi con i propri clienti in riferimento all’andamento del mercato indipendentemente dalla categoria merceologica.